STRIA

drammaturgia: Claudia Donadoni
musiche originali (dal vivo): Giovanni Bataloni
costumi: Francesca Piotti
scenografia e disegno: Massimo Barili
coordinamento messa in scena: Sergio Stefini
consulenza storico-filosofica: Fabio Minazzi
consulenza lingua matris: Luisa Oprandi
voci delle donne: Enrica Ferrari, Cristina Riva, Tersina Bollini
durata melologo di 70 minuti
spazi adatto anche a spazi all'aperto e non prettamente teatrali
Spettacolo che ha partecipato al Festival di Teatro Italiano Contemporaneo "InScena", New York (USA) a maggio 2018
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"C’è un legno sacro nella radura dove le donne a volte si riuniscono. Luogo da tempo sotto l’attento controllo della Santa Inquisizione. Cosima, un’amica d’infanzia di Rusina , viene violentata brutalmente. Le donne preparano una vendetta. L’innocenza della giovane contadina Rusina è l’esca per attirare il colpevole, non avendo altro riscontro di giustizia. Rusina viene accusata di stregoneria e immolata sul rogo. Un mondo di umili, intessuto di marginalità di cui raccontare le complesse dinamiche storico, sociali, antropologiche che nell’universo degli sfruttati trovano un punto di riferimento anche contemporaneo. Cifra stilistica ed estetica dello spettacolo la ricerca sulla lingua. Una koinè di dialetti basso lombardi che si contrappongono all'italiano e all'algida prosa della Legge."

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